La “Vita” della Vite

La vite è una pianta meravigliosa.
Partendo dalla vigna si fa il vino buono, dai suoi frutti l’uomo crea una bevanda inebriante capace di sollevare lo spirito, di riscaldare i corpi e di accendere emozioni. Il vino.
Come tutte le cose, anche la vite ha bisogno di cure per dare il meglio di sé; serve un po’ di gestione da parte dell’uomo, diciamo una sorta di collaborazione tra esso e la pianta. Un rapporto affascinante che dura da anni, tantissimi anni.
La vite è una pianta rampicante che va allevata con attenzione e cura dei dettagli, in mancanza di ciò essa tenderebbe a strisciare per terra. Per questo motivo la gestione dei tralci è fondamentale ed avviene attraverso sistemi collaudati di allevamento (pergola, guyot, cordone speronato, ecc.) che permettono un’impostazione di crescita corretta della pianta.
Un sistema d’allevamento altrettanto famoso è quello ad alberello, tipico del sud dell’Italia. Si utilizza anche in altre zone e i motivi del suo uso sono diversi, fra cui: miglior assorbimento delle ore di luce, gestione degli scambi di calore e protezione dai venti.
L’allevamento vede un’importante soluzione nella potatura sia invernale sia estiva. Un sistema che serve per dare forma alla pianta stessa e per deciderne la produzione. Poca produzione potrebbe significare qualità.

Il ciclo della vite

La vite vive i propri momenti di vita. Esattamente come un essere umano che nasce, cresce e muore, la vite segue le stesse fasi di vita, con la differenza che la pianta si rinnova ogni anno, adattandosi al nuovo tempo. Un ciclo di vita che segue le stagioni.

Inverno
Tutto inizia in inverno, periodo in cui la pianta “dorme”, annullando i suoi rapporti con l’esterno e fase in cui l’uomo interviene con la potatura. I tralci vengono tagliati secondo il sistema di allevamento desiderato e le intenzioni di produzioni per l’anno seguente. In questo modo, se ne curano le quantità di gemme che poi daranno i loro frutti.

Primavera
In primavera le gemme sbocciano e in questo periodo alcuni viticoltori cercano di gestire al meglio i nuovi germogli.

Estate
Il periodo estivo, invece, è il momento di massimo vigore della pianta, toccando la sua massima crescita e, quindi, ritorna la mano dell’uomo. Occorre gestire virgulti e foglie, facendo attenzione al tempo atmosferico e alla prevenzione di eventuali fitopatie. È in questo periodo che si attua la potatura estiva, che serve a gestire il fogliame in eccesso, in modo che il frutto colga il meglio della luce e del calore. Nelle zone terribilmente calde, al contrario, si fa in modo che proprio quelle foglie creino una maggior protezione per contrastare l’eccessiva calura estiva.

Autunno
L’autunno è il periodo della raccolta. Il momento che tutti amiamo per la sua allegria, in cui si selezionano i grappoli migliori che daranno vita al tanto atteso nettare degli dei: il vino.